Sappiamo che l’apprendimento precoce è la chiave del successo.
Fin dalla nascita, ogni bambino ha innate e straordinarie capacità di apprendere e comunicare, in una o più lingue: nei primi mesi di vita è in grado di riconoscere tutti i suoni di tutte le lingue, ma con il passare del tempo imiterà solo quelli cui è effettivamente e frequentemente esposto. Un po’ alla volta, impara a formare parole e poi frasi di senso compiuto, fino ad rrivare alla completa padronanza della lingua.
Queste capacità possono essere utilizzate anche per imparare altre lingue: proprio come avviene con la lingua madre, i suoni entrano a far parte di noi, facendosi strada attraverso aree specifiche del nostro cervello, modellandole e stabilendo connessioni neuronali che si manterranno per sempre.
Naturalmente, prima ci avviciniamo a un nuovo universo di suoni, meglio è!
E allora… quando iniziare?
La risposta è semplice: il prima possibile, per valorizzare al massimo la plasticità del cervello.
È scientificamente provato che nel cervello di un bambino le aree attivate durante lo studio sono diverse da quelle attivate nel cervello di un adulto. Quando i bambini imparano una seconda o una terza lingua, in loro si attiva la stessa parte del cervello che è coinvolta nell’apprendimento della lingua madre. Inoltre, per un bambino è considerevolmente più facile imparare un’altra lingua se tutti i sensi vengono stimolati.
In inglese tutto ciò si chiama Total Physical Response: combinato al Metodo a Immersione, permette ai bambini di tuffarsi in un bagno linguistico, dove prima si divertono a giocare con l’acqua e poi cominciano a nuotare con gusto.
Insomma, è possibile imparare una lingua se ci viene data la possibilità di viverla e praticarla pienamente e da diversi punti di vista.
Nelle scuole
i bambini giocano nella lingua che stanno imparando: da noi il contatto con la nuova lingua è giocoso e non richiede sforzi particolari. Il nostro approccio abbraccia tutti i sensi del bambino, coinvolgendolo nel gioco e nella nuova lingua senza che quasi il bambino se ne accorga. Nei nostri gruppi non c’è posto per la comunicazione artificiale che di solito fa parte della lezione di lingua tradizionale: non facciamo uso del classico libro di testo, perché siamo troppo occupati a giocare! E i risultati si vedono: i bambini imparano in fretta, attraverso canzoni, giochi di gruppo, attività semplici e divertenti che li aiutano ad acquisire naturalmente il lessico e le strutture di una nuova lingua.
oppure
compila il modulo di contatto per richiedere la tua lezione gratuita!


